Bilancia commerciale negativa per 844 milioni di euro. La regione è 14esima in Italia per dinamica dell’export
Bilancia commerciale negativa per 844 milioni di euro (5.019.402.527 euro di export contro i 5.863.346.609 euro di import).
È quanto emerge dal nuovo studio che ha elaborato i dati più recenti sull’andamento delle esportazioni e delle importazioni, riferiti al primo semestre di quest’anno.
Come previsto, l’export era cresciuto solo per valore, ma non per quantità. Sgonfiata l’inflazione, diminuisce il fatturato dei prodotti pugliesi venduti all’estero.
Le esportazioni rappresentano un utile indicatore per comprendere lo stato di salute della produzione interna e del commercio mondiale. Nel precedente trend di crescita è stata molto significativa l’impennata dei prezzi e in generale dei listini. L’incremento è stato è dovuto di più all’inflazione che ad un aumento dei volumi che sono cresciuti molto meno. Attraverso l’andamento dell’export, infatti, si può monitorare la competitività del sistema economico pugliese e la sua capacità di raggiungere gli altri Paesi che possono rivelarsi strategici per lo sviluppo del territorio. Le vendite oltreconfine per la Puglia continuano ad essere sopravanzate dagli acquisti di carbone e di altre materie prime, soprattutto per effetto dell’energia, trend che manda al tappeto la nostra bilancia commerciale a livello regionale. L’export non è solo un’opportunità in più, ma quasi un obbligo per poter accrescere le quote di mercato. È importante, perciò, presidiare i mercati con più eventi, più guide, più promozioni, più presenze, ma anche attraverso la protezione dei nostri marchi. L’attenzione ai mercati esteri non può che diventare una priorità per le aziende che vogliono crescere, diversificando».
Dati riferiti alla Puglia – i primi dieci prodotti più esportati
Riguardo ai prodotti maggiormente esportati all’estero, i valori più alti si registrano per gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (710.539.100); prodotti alimentari (591.900.001); macchinari e apparecchiature (545.955.557); prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (338.418.127); prodotti agricoli, animali e della caccia (317.837.951); articoli in gomma e materie plastiche (239.065.594); petrolio greggio e gas naturale (238.396.655); altri mezzi di trasporto (234.921.753); prodotti chimici (232.600.209); articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (227.344.067). A seguire gli altri prodotti con quote decrescenti.
Dati riferiti a Lecce e provincia – i primi dieci prodotti più esportati
Riguardo ai prodotti maggiormente esportati all’estero, i valori più alti si registrano per macchinari e apparecchiature (219.704.920); articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (66.351.099), articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia per 20.458.950); prodotti alimentari (17.636.754); prodotti agricoli, animali e della caccia (16.053.457); bevande (15.452.516); prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (14.455.894); autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (11.320.152); merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie (6.532.318); prodotti tessili (6.211.268).