Il dodicesimo numero arriva in un momento delicato e insieme stimolante per l’economia del Salento e dell’intero Mezzogiorno. Mentre l’Italia continua ad affrontare i riflessi della crisi geopolitica e le nuove sfide poste dalla transizione ecologica e digitale, il nostro territorio si interroga sul proprio futuro economico e sociale.
In questo contesto, il contributo dell’Osservatorio si propone come uno strumento di lettura accessibile e aggiornato, pensato non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi, a vario titolo, vive e opera nel tessuto locale: imprese, amministratori pubblici, studenti, cittadini.
Promosso da AFORISMA, con il sostegno di Banca Popolare Pugliese, questo quaderno si propone di offrire una panoramica ampia ma leggibile dell’evoluzione economica del territorio salentino. L’obiettivo è duplice: fotografare i principali indicatori che descrivono lo stato di salute della nostra economia e stimolare un confronto pubblico e costruttivo su dove stiamo andando.
Nel corso del 2023 e del 2024, alcuni settori strategici – come il turismo, l’agroalimentare e l’ICT – hanno mostrato segnali di vitalità, mentre altri ambiti, in particolare la manifattura e il commercio tradizionale, continuano a fare i conti con una fase di assestamento e trasformazione.
Particolare attenzione è dedicata al mondo delle imprese, soprattutto le piccole e medie realtà che costituiscono l’ossatura del sistema economico locale. L’indagine proposta nel quaderno analizza non solo le loro performance economiche, ma anche le aspettative, le difficoltà e i cambiamenti organizzativi in atto, con un focus specifico sulle famiglie, sul gender gap. In questo quadro, la collaborazione tra pubblico e privato, tra università, enti di formazione e aziende, diventa cruciale per generare valore e rafforzare la competitività del territorio.
Ampio spazio è riservato anche al tema del lavoro. Il Salento continua a registrare tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, superiori alla media nazionale. Tuttavia, emergono segnali incoraggianti legati alla crescita dei servizi avanzati e alla presenza di nuove competenze, spesso formatesi grazie al sistema della formazione terziaria e post-universitaria.
Da qui la necessità di un rafforzamento delle politiche attive, dell’orientamento e della connessione tra formazione e fabbisogni reali delle imprese.
Il quaderno si chiude con due approfondimenti tematici che riprendono argomenti di stretta attualità: uno dedicato alle spese militari ed uno sulla battaglia dei dazi in corso.
Entrambi gli studi sono basati su rilevazioni recenti e restituiscono la complessità di un territorio ricco di potenzialità, ma ancora alle prese con ritardi infrastrutturali e limiti di sistema.
L’Osservatorio conferma così di voler rappresentare uno spazio di analisi e riflessione condivisa. Non un semplice report di dati, ma un invito al dialogo e alla collaborazione tra istituzioni, mondo produttivo, terzo settore e cittadinanza. Perché comprendere la realtà che ci circonda è il primo passo per cambiarla.
Ecco l’indice di questo numero:
- Le spese militari e il mercato delle armi;
- Analisi sulle condizioni di vita e reddito delle famiglie;
- Gender gap in economia e politica;
- Andamento delle Imprese;
- Effetti diretti ed indiretti dei dazi e dei controdazi;
- La struttura (codici e titoli) della classificazione delle attività economiche Ateco 2025;
- Distribuzione degli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado.
Puoi scaricare cliccando qui o leggerlo direttamente on line nel riquadro sottostante.
Quaderno 12 2025