Rapporto dell’Osservatorio Economico 2022 sull’economia pugliese

AFORISMA ha presentato i dati sull’economia pugliese raccolti nel 2022 dal suo Osservatorio Economico: una giornata per fornire un outlook socio-economico dell’anno che si avvia alla conclusione e per condividere una possibile lettura per quello futuro. Al termine dell’intervento, gli studenti e le studentesse dei master AFORISMA hanno presentato i risultati del loro primo lavoro di project work alla direzione e ai rappresentanti delle aziende finanziatrici del master.

Com’è andato quest’anno per l’economia pugliese? Quali sono le prospettive per il 2023?

L’economia pugliese, con il passare del tempo, si sta trasformando: sta perdendo la vocazione manifatturiera industriale ed artigianale, dando maggiore spazio al turismo, composto prevalentemente da attività di alloggio e di ristorazione. Tuttavia, il turismo non dovrebbe registrare un’ulteriore crescita per l’apertura e la crescita delle destinazioni internazionali e transadriatiche.

Nel 2023 i maggiori rischi per l’economia leccese e brindisina restano legati all’impennata dell’inflazione. L’entità del suo impatto su redditi, domanda aggregata e competitività delle imprese dipenderà dall’intensità e dalla tempistica con cui gli impulsi si trasmetteranno ai prezzi finali, in un processo sul quale influirà in maniera cruciale l’eventuale innescarsi di una spirale prezzi-salari.

Il 2023 potrebbe vedere una contrazione del numero di aziende edili e della piccola manifattura. Dopo anni di crescita ininterrotta in quasi tutta la Puglia si potrebbe registrare un piccolo calo del numero di partite Iva e un’inversione di tendenza nella crescita degli addetti. Il contesto macroeconomico è caratterizzato dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime (commodities energetiche e non), dalla crescita appunto dell’inflazione e dagli effetti distorsivi sulle catene di approvvigionamento. Alla pandemia ancora in evoluzione si sono aggiunte anche le tensioni geopolitiche per l’invasione russa dell’Ucraina. Questi elementi negativi stanno fortemente incidendo sulle prospettive dell’economia per l’anno prossimo. Le ultime previsioni indicano un progressivo ridimensionamento della dinamica del Prodotto interno lordo. La ripresa è dunque rimandata, perché, in linea con il contesto nazionale, anche in Puglia si stavano intravedendo dei segnali incoraggianti di recupero della ricchezza che era diminuita durante la fase recessiva indotta dalla pandemia.

Cos’è il Rapporto dell’Osservatorio Economico

È il frutto di un lungo lavoro di approfondimento e di analisi sui dati della Puglia e dell’Italia. Si aggiunge al «Quaderno», periodico sempre edito da Aforisma school of management (associata Asfor) che contiene gli studi sulla natimortalità delle imprese, sugli addetti, sui risparmi e sui prestiti, sulla bilancia commerciale (export-import), sulla demografia, oltre a vari focus tematici su specifici settori economici ritenuti strategici per lo sviluppo del territorio.

Il rapporto annuale è stato diffuso con l’obiettivo di tracciare un primo bilancio dell’anno appena trascorso e di anticipare le linee di tendenza per l’anno venturo. «Crediamo nel Sud Italia e nella sua naturale capacità di essere terreno fertile per nuovi progetti e grandi idee – si legge nell’introduzione – Crediamo nel nostro Mediterraneo come crocevia di prospettive, spazio di incontro e garanzia di stimoli da esplorare. Crediamo nelle risorse nascoste dietro gli stereotipi e nella bellezza che sa ispirare. Crediamo nella responsabilità di restituire ai luoghi che ci aiutano a crescere, la dignità e il valore che meritano».

Per leggere il report cliccare qui.

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