Nel settore agroalimentare, innovazione e collaborazione devono essere due dei principali ingredienti chiave per «sistemi» integrati e sostenibili e dove la tutela del Made in Italy rappresenta un aspetto strategico per la competitività sui mercati internazionali.
L’economia rallenta, ma il settore agroalimentare riesce a fronteggiare la recessione. Negli ultimi anni, la filiera si è molto evoluta in ambito tecnologico. Grazie all’utilizzo di sensori, droni e piccole telecamere, si possono tenere
sotto controllo continuato e a distanza ogni singolo appezzamento di terreno. Soprattutto, si possono contemporaneamente raccogliere e gestire una grande quantità di dati (umidità, produttività, qualità del prodotto, ecc.), utili a perfezionare tutta una serie di processi da remoto, riducendo, così, i tempi, i costi e i trattamenti fitosanitari.
Capacità di lavorare in squadra per aggredire i nuovi mercati e responsabilità sociale sono due caratteristiche imprescindibili per le aziende che vogliono crescere o tornare a crescere in un settore fondamentale per l’economia regionale e nazionale.
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