Dall’01 gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione.
Cosa è:
L’assegno è un contributo economico, sottoforma di carta di pagamento elettronico, al nucleo familiare che varia da un minimo di 480 euro annui ad un massimo di 6.000 euro annui a cui si possono aggiungere ulteriori 3.360 euro per chi vive in affitto.
Il beneficio aumenta fino a 7.560 euro se in famiglia sono presenti solo over 67 nonché altri familiari disabili gravi a cui si possono aggiungere ulteriori 1.800 euro per chi vive in affitto.
Quanto dura:
L’ADI è erogato ogni mese per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di 1 mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è sempre prevista la sospensione di 1 mese.
A chi è rivolto:
Nuclei familiari con le seguenti caratteristiche:
- un ISEE non superiore a 9.360 euro all’anno;
- la presenza, al loro interno, di almeno un disabile, o un minore, o un anziano con più di 60 anni o una persona in condizione di svantaggio inserita in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali.
Come si richiede l’assegno di inclusione:
Per prima cosa è necessario sottoscrivere il patto di attivazione digitale, cioè iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) presso il sito INPS.
Inoltre è necessario aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa (patto di servizio personalizzato) come GOL o Garanzia Giovani.
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