La geografia economica salentina si è trasformata con il passare del tempo. Alcuni paesi sono riusciti a preservare la loro vocazione agricola, altri, invece, sono profondamente cambiati, puntando di più sul commercio o sul turismo, sull’artigianato o sui servizi, sul manifatturiero o sull’edilizia.
La nuova situazione della provincia di Lecce emerge dallo studio sull’incidenza dei settori nei Comuni salentini condotto dall’Osservatorio economico AFORISMA. I paesi a nord-ovest hanno rafforzato la vocazione agricola, investendo sull’agroalimentare e valorizzando le coltivazioni di vigneti autoctoni; il sud Salento presenta un’anima artigianale, mentre la costa è la regina del turismo.
Città profondamente cambiate
Le attività più diffuse sono quelle commerciali, che rappresentano circa un terzo del totale (il 29,95%), sono 22.759 sul dato complessivo (76.241). Seguono le costruzioni: 10.735 tra ditte individuali e società, che corrispondono al 14,1% del totale. L’agricoltura si posiziona al terzo posto, con 9.569 aziende (il 12,6%). Le imprese di alloggio e di ristorazione sono 6.494, pari all’8,5%. Le attività manifatturiere sono 6.070, pari all’8%. A seguire, gli altri comparti con quote percentuali decrescenti.
Una chiave di lettura della nuova geografia economica
I dati mostrano non soltanto l’evoluzione dell’economia salentina, ma anche le aree in cui si registra una maggiore incidenza di un particolare comparto economico. La ricerca, l’elaborazione dei dati e la relativa analisi dovrebbero essere alla base delle strategie e delle politiche da adottarsi per lo sviluppo del sistema socio-economico locale. Quanto più è organico e preciso questo lavoro, tanto più si potranno osservare meglio le tendenze nel breve e nel medio-lungo termine. Tale approfondimento può fornire un importante supporto al fine di formulare, in maniera più puntuale ed efficace, gli interventi di programmazione economica. Solo una “fotografia” nitida e dettagliata delle attività avviate nel nostro territorio consentirebbe, infatti, di pianificare al meglio le azioni di rilancio dei comparti e, dunque, di sostegno alle imprese, con vantaggi anche sul fronte dell’impiego delle risorse pubbliche.
Il nostro è un territorio che mantiene la propria vocazione imprenditoriale, la propensione a mettersi in proprio, a scommettere su talento e passione. Tutto questo fa nascere una nuova impresa, con la speranza in un futuro di crescita. Non mancano, però, gli ostacoli che ne rallentano o ne fermano proprio lo sviluppo. La vitalità imprenditoriale, infatti, si scontra contro numerosi adempimenti e tante inefficienze: dall’asfissiante burocrazia alla crescente tassazione, dalla fragilità infrastrutturale alla carenza di servizi pubblici.
Di seguito, un’analisi dettagliata dei comparti produttivi in ciascun comune della provincia di Lecce.
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