Sono 2.839 le imprese attive nel settore della «sanità e assistenza sociale» in Puglia. Negli ultimi dieci anni sono aumentate di 1.114 unità, pari al 65 per cento (ce ne erano 1.725 a fine 2010).
In particolare, 921 hanno sede in provincia di Bari; 207 in quella di Barletta-Andria-Trani; 295 in quella di Brindisi; 361 in quella di Foggia; 678 in quella di Lecce e 371 in quella di Taranto. Le localizzazioni (ovvero le unità locali) sono 4.525.
Il settore dà lavoro a 44.195 addetti, di cui 17.580 operano nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani; 3.260 in quella di Brindisi; 9.897 in quella di Foggia; 8.221 in quella di Lecce e 5.237 in quella di Taranto.
La pandemia innescata dal Covid-19 è stata paragonata a uno tsunami. Mentre il sistema sanitario continua ad affrontare l’emergenza, tra ritardi e contromisure per arginare la diffusione del nuovo coronavirus, si è ritenuto opportuno estendere il perimetro di conoscenze che questa drammatica esperienza ha fatto emergere anche a quelle realtà imprenditoriali che operano nel settore della sanità, dell’assistenza sociale e della farmaceutica, al fine di comprenderne il quadro e l’evoluzione in Puglia e in Italia. I tagli alla sanità pubblica hanno spianato la strada alle attività private.